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Recensione benchmark e test AMD FX-8350 Piledriver otto core

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AMD introduce l’architettura Piledriver anche per le proprie proposte della famiglia FX, destinate a sistemi desktop socket AM3+. Frequenze di clock più elevate e migliorie nell’IPC permettono di ottenere un incremento prestazionale rispetto alle proposte FX di prima generazione, tutto con prezzi che rimangono contenuti.

CPU-Z fornisce la tradizionale panoramica delle caratteristiche tecniche del processore FX-8350: frequenza di clock di 4 GHz, spinta sino a 4,2 GHz via tecnologia Turbo Core, con cache L2 da 8 Mbytes totali divisa in 4 blocchi da 2 Mbytes ciascuno. La cache L3 è unificata tra i core in quantitativo di 8 Mbytes, mentre il supporto ai set di istruzioni extra x86 è quello standard già visto nella prima generazione di CPU della famiglia FX, AES incluso.

Segnaliamo come tutte le CPU della famiglia FX basate su architettura Piledriver, al pari del resto di quanto proposto con le versioni di precedente generazione, siano dotate di moltiplicatore di frequenza sbloccato verso l’alto: questo facilita l’overclock in quanto permette di incrementare la frequenza di funzionamento semplicemente agendo su questo parametro, senza dover variare la frequenza di bus del sistema e quindi spingendo fuori specifica gli altri componenti.

I test di compressione con Winrar e 7-Zip sfruttano al meglio la presenza di più core di processore: da questo ne derivano i validi risultati della CPU AMD FX-8350 sia nel confronto con le proposte concorrenti Intel sia prendendo quale riferimento la CPU FX-8150 basata su architettura Bulldozer, della quale andrà a prendere il posto.

Entrando nel dettaglio dei risultati divisi per tipologia di applicazioni notiamo come la CPU FX-8350 possa beneficiare di un buon margine di vantaggio nei test di calcolo, in quelli multimediali e nella compressione dei dati restando distanziata nel gaming. Questo andamento del resto è pienamente giustificato dalle peculiarità architetturali delle CPU FX: un elevato numero di core, con frequenza di clock alta in senso assoluto, si abbina ad una microarchitettura a livello di singolo core che non permette di pareggiare l’IPC delle proposte Intel. Dove le soluzioni FX riescono ad avvantaggiarsi in modo netto è con quelle applicazioni che ne sfruttano al meglio la disponibilità di ben 8 core.

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Se il proprio scenario d’uso di riferimento è fatto di applicazioni che utilizzano un elevato numero di core in parallelo le soluzioni FX, modello FX-8350 in primis, possono rappresentare una interessante alternativa alle proposte Intel della famiglia Core soprattutto quando abbinate ad una scheda madre socket AM3+ di costo contenuto.

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